Contraccezione
Metodi contraccettivi
in questa tabella (indice di Pearl) possiamo trovare la percentuale di rischio di una gravidanza non desiderata con i vari metodi contraccettivi
Percentuale di rischio gravidanza durante il primo anno di utilizzo |
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Metodo contraccettivo | % d’insuccessi
Indice di Pearl |
Nessuna precauzione | 60-85 |
Metodi naturali | 14-40 |
Preservativo (condom) | 12-14 |
Spirale (IUD) | 1-2 |
Pillola (estroprogestinici orali) | < 1 (0.15) |
Pillola del giorno dopo | 1,1 |
Sterilizzazione maschile | 0.1 |
Sterilizzazione femminile | 0.2-0.4 |
Metodi naturali
Si basano sull’astensione dai rapporti sessuali nei giorni fertili della donna. Sono inaffidabili e inefficaci.
Il preservativo o profilattico (condom)
È uno dei metodi contraccettivi più usato, va usato in ogni rapporto sessuale anche se incompleto, sempre prima dell’inizio del rapporto, per impedire che il liquido seminale penetri in vagina.
Il preservativo va conservato lontano da fonti di calore, bisogna prestare attenzione a non lacerarlo con unghie ed anelli e dopo il rapporto va estratto con attenzione, per evitare fuoriuscite di sperma.
L’uso del preservativo costituisce attualmente l’unico metodo valido per evitare il contagio dell’A.l.D.S. e da malattie sessualmente trasmesse.
La spirale o IUD, sigla inglese per Dispositivo Intrauterino
È un un piccolo supporto in plastica sul quale è avvolto un filamento di rame o di rame e argento. Viene applicato dal ginecologo/a durante il ciclo mestruale nella cavità dell’utero, e può rimanere all’interno dell’utero per 5 anni.
Il meccanismo di azione della spirale è quello di prevenire la fertilizzazione dell’uovo, rendendo l’endometrio (la mucosa della cavità uterina) non idoneo all’impianto dell’ovulo.
Gli effetti collaterali (mestruazioni più abbondanti o più dolorose), sono variabili da donna a donna, e solo meno nell’uno percento dei casi questi disturbi diventano talmente significativi da rendere necessaria la rimozione anticipata.
In qualche caso la spirale può essere espulsa spontaneamente, nel periodo mestruale e nei primi mesi di uso del metodo, quindi visto che tutte le spirali hanno un filo terminale che fuoriesce dal collo dell’utero, per 3 o 4 cm, la donna stessa può, specialmente dopo ogni mestruazione, controllare la presenza dello IUD, introducendo un dito in vagina e ricercando il filo sul collo dell’utero.
Pillola anticoncezionale
Farmaco composto da due sostanze simili agli ormoni prodotti normalmente dalla donna (estrogeno e progesterone), che regolano tutta l’attività del suo apparato genitale, bloccando la funzione ovulatoria.
La pillola anticoncezionale va assunta al primo giorno della mestruazione, preferibilmente prima di andare a letto e di seguito tutte le sere alla stessa ora.
Finita la confezione, cioè al termine delle 21 pillole, si faranno seguire 7 giorni di intervallo e si comincerà una nuova confezione.
Con le pillole attualmente in uso, la sicurezza contraccettiva inizia sin dal primo giorno di assunzione e permane nei 7 giorni di sospensione.
Nei giorni di sospensione comparirà una mestruazione del tutto simile a quella consueta, a volte più scarsa e di durata inferiore, generalmente non dolorosa.
In caso di vomito o di forte diarrea, nel dubbio che la pillola non sia stata assorbita, sarà bene abbinare un altro metodo contraccettivo.
È necessaria la prescrizione medica.
La “Pillola del giorno dopo”
È un metodo di contraccezione di emergenza che ha lo scopo di prevenire la gravidanza, in caso di rapporto sessuale non protetto, bloccando l’ovulazione o impedendo l’impianto dell’ovulo eventualmente fecondato.
Il metodo non è più efficace una volta iniziato l’impianto.
Il trattamento richiede l’assunzione di due compresse in una singola somministrazione.
L’efficacia del metodo è tanto più alta quanto prima si inizia il trattamento dopo un rapporto non protetto, o in caso di mancato funzionamento di un sistema anticoncezionale.
Pertanto le due compresse vanno assunte al più presto possibile, preferibilmente entro 12 ore dopo il rapporto sessuale non protetto e non oltre 72 ore (3 giorni) dopo il rapporto.
Può essere assunto in qualsiasi momento del ciclo mestruale.
È necessaria la prescrizione medica.
Se la situazione anatomica lo consente, la contraccezione d’emergenza può essere attuata attraverso l’inserimento di una spirale entro 5 giorni dal rapporto a rischio.